Il C.E.A. e i giovani
Il Centro di Etica Ambientale (C.E.A.) di Bergamo prende atto con profonda soddisfazione che i giovani, a livello europeo e internazionale, finalmente si sono mossi per testimoniare una nuova sensibilità per i temi che riguardano la responsabilità morale verso la Terra e, al tempo stesso, per sollecitare i gruppi dirigenti mondiali a interventi più energici e profondi.
La figura di Greta Thunberg è diventata l’icona mondiale del nuovo scenario.
Nel registrare questa nuova situazione, il C.E.A. sottolinea di essere stato tra le prime, se non la prima realtà in Italia ad essersi impegnata per la costruzione di un processo formativo che coinvolgesse essenzialmente il mondo giovanile, della scuola e nella scuola, a prendere coscienza della necessità di una rivoluzione culturale e morale che avesse i giovani come protagonisti.
Il C.E.A., mentre accoglie con un giudizio convintamente positivo l’esplosione a livello planetario di un Movimento giovanile indirizzato all’impegno per la tutela della Terra, nello stesso tempo sollecita il Movimento ad arricchire le proprie piattaforme.
Accanto e oltre il necessario fondamento della nuova sensibilità, delle convinzioni ideali, della genuinità e creatività della partecipazione, invita quindi il Movimento ad una più profonda e capillare mobilitazione culturale.
È infatti convinzione del C.E.A. che solo l’approfondimento e il consolidamento delle piattaforme che animano e accompagnano il Movimento – un approfondimento che tocchi i vari ambiti della conoscenza e dell’esperienza morale sui temi del rapporto con la natura – possa essere la via per garantire che da questo Movimento giovanile mondiale nasca quella nuova classe dirigente di cui l’umanità in questi anni difficili ha assolutamente bisogno.