Il 19 Aprile Convegno conclusivo di Sorella Terra 2020
Segui in diretta l’evento: https://youtu.be/m7vhfZCdqx4
Il Progetto “Sorella Terra”, giunto alla sua undicesima edizione, è dedicato quest’anno a un bilancio e a una riflessione a cinque anni dall’Enciclica Laudato si’ e dalla COP21 di Parigi.
Nel 2015 la proposta di ecologia integrale di Papa Francesco aveva segnato un punto di svolta nell’impegno dell’umanità per la salvezza della nostra “casa comune”, chiamandoci tutti ad una profonda “conversione ecologica”, a diffondere una cultura ecologica che fosse “uno sguardo diverso, un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che dessero forma ad una resistenza di fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico”, a costruire quelle “reti comunitarie” indispensabili per fare fronte alle sfide della “questione ambientale”. Nello stesso anno i 196 paesi partecipanti alla COP21, la Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici, avevano concordato all’unanimità un patto globale, per ridurre la produzione di diossido di carbonio “il più presto possibile” e di fare del loro meglio per mantenere il riscaldamento globale “ben al di sotto di 2°C” in più rispetto ai livelli preindustriali.
A cinque anni di distanza molto resta da fare perché le attese e le speranze suscitate dal messaggio dell’Enciclica e dagli impegni assunti da larga parte dei governi ricevano una risposta alla loro altezza. È dunque già tempo di un primo bilancio, che nel Convegno proposto dal C.E.A. di Bergamo sarà affidato a relatori di chiara fama.
Da più di dieci anni il C.E.A. è impegnato nella costruzione di un processo formativo che coinvolga il mondo giovanile, della scuola e nella scuola, a prendere coscienza della necessità di una rivoluzione culturale e morale. Anche quest’anno il Convegno è stato accompagnato da interventi preparatori nelle Scuole Secondarie di Secondo Grado. A sottolineare l’importanza del ruolo dei giovani in questa fase storica, i lavori del Convegno saranno seguiti (in streaming, a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza CoViD-19) da un ampio pubblico di studenti.
L’iniziativa intende proporre ai giovani e a tutta la cittadinanza un’occasione di riflessione e discussione sulle prospettive attuali nell’impegno per la salvezza del Pianeta. Un’occasione resa ancor più attuale dall’insorgenza del tema, che è anche dramma, della pandemia COVID-19 che, come è ormai riconosciuto dai maggiori scienziati, è espressione del rapporto di sfruttamento – nelle sue molteplici forme, dagli allevamenti intensivi alla deforestazione – della natura e dei suoi delicati e complessi equilibri ecosistemici.
Di più, vuole essere di stimolo perché, alla luce del messaggio della Laudato si’ e degli impegni assunti dalla governance mondiale nella COP21, si rifletta sulla necessità di consolidare e attivare, a tutti i livelli formativi, processi di approfondimento che tocchino i vari ambiti della conoscenza e dell’esperienza morale sui temi del rapporto con la natura. Prerequisito indispensabile – è convinzione del C.E.A. – per garantire la nascita di quella nuova classe dirigente di cui l’umanità in questi anni difficili ha assolutamente bisogno.
Il C.E.A., in un momento così impegnativo, vuole chiamare alla mobilitazione tutte le energie intellettuali e morali della popolazione, ma soprattutto del Mondo della Scuola e dei giovani.